Al Monte Testo
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Testo Al Monte
All'inizio fu una scossa,
un tuono e un'aria di vulcano
erano solo due fili luminosi
di una materia oscura e nuova,
senza cervello, senza storia,
senza nessun aiuto
un attimo dopo erano due pesci in mezzo al mare, un mare nero e sconosciuto.
Si aggrapparono alle onde delle lenzuola e nuotarono nella tempesta, al mattino si svegliarono che erano due serpenti e strisciavano nella foresta.
Andarono al parco a prendere il sole e pensarono che il mondo non era poi così male. Sentirono il calore sulla pelle e una musica lontana.
Il tempo di fare qualche passo ed erano due scimmie aggrappate nella metropolitana.
Salirò al monte
troverò gemme per la tua fronte
e vivrò fra le onde
poi me ne andrò tuffandomi nelle ombre.
Si dissero qualcosa all'orecchio nel rumore del convoglio ferroviario.
Quando risalirono in superficie erano un uomo e una donna che lavoravano per un salario.
La folla li spingeva e gli sputavano addosso
perché avevano provato a rubare una mela al padrone della fabbrica che se la faceva coi mafiosi del posto.
Il mondo era un'arca di Noè che andava persa, alla deriva
ma per quei due il diluvio universale era solo una piccola pioggia estiva.
Fuggirono verso il futuro
inseguiti dai gendarmi di quel che era stato.
"Tranquilla troveremo un posto, tutto si sistemerà"
Lei gli risponde:"Non lo so, adesso che ci amiamo chi ci proteggerà?".
Salirò al monte,
troverò gemme per la tua fronte
e vivrò fra le onde
poi me ne andrò tuffandomi nelle ombre.
La rivoluzione lasciò spazio in breve al periodo del terrore.
Fu per motivi d'orgoglio che il cielo una volta smontò le stelle e mise su le luci della più grande guerra mondiale:
una zuppa di ideali e anfetamine e i giornali pornografici nelle latrine.
Il soldato chiuse un occhio e mise l'altro sulla mira.
Quello che vide fu l'immagine di una donna che spariva.
Qualche sera dopo, quasi mille anni
lei è persa per la strada
e ha occhi sottomarini
un uomo la chiama in ginocchio,
sul marciapiede, in mezzo al passaggio, fra tutta la gente indaffarata nessuno vide quell'abbraccio.
E la storia finisce qui con un viaggio verso un altro pianeta e la promessa di quei due di cominciare per davvero la vita.
Salirò al monte
troverò gemme per la tua fronte
e vivrò fra le onde
poi me ne andrò tuffandomi nelle onde.
Salirò al monte
troverò gemme per la tua fronte
e vivrò fra le onde
poi me ne andrò tuffandomi tra le stelle.
un tuono e un'aria di vulcano
erano solo due fili luminosi
di una materia oscura e nuova,
senza cervello, senza storia,
senza nessun aiuto
un attimo dopo erano due pesci in mezzo al mare, un mare nero e sconosciuto.
Si aggrapparono alle onde delle lenzuola e nuotarono nella tempesta, al mattino si svegliarono che erano due serpenti e strisciavano nella foresta.
Andarono al parco a prendere il sole e pensarono che il mondo non era poi così male. Sentirono il calore sulla pelle e una musica lontana.
Il tempo di fare qualche passo ed erano due scimmie aggrappate nella metropolitana.
Salirò al monte
troverò gemme per la tua fronte
e vivrò fra le onde
poi me ne andrò tuffandomi nelle ombre.
Si dissero qualcosa all'orecchio nel rumore del convoglio ferroviario.
Quando risalirono in superficie erano un uomo e una donna che lavoravano per un salario.
La folla li spingeva e gli sputavano addosso
perché avevano provato a rubare una mela al padrone della fabbrica che se la faceva coi mafiosi del posto.
Il mondo era un'arca di Noè che andava persa, alla deriva
ma per quei due il diluvio universale era solo una piccola pioggia estiva.
Fuggirono verso il futuro
inseguiti dai gendarmi di quel che era stato.
"Tranquilla troveremo un posto, tutto si sistemerà"
Lei gli risponde:"Non lo so, adesso che ci amiamo chi ci proteggerà?".
Salirò al monte,
troverò gemme per la tua fronte
e vivrò fra le onde
poi me ne andrò tuffandomi nelle ombre.
La rivoluzione lasciò spazio in breve al periodo del terrore.
Fu per motivi d'orgoglio che il cielo una volta smontò le stelle e mise su le luci della più grande guerra mondiale:
una zuppa di ideali e anfetamine e i giornali pornografici nelle latrine.
Il soldato chiuse un occhio e mise l'altro sulla mira.
Quello che vide fu l'immagine di una donna che spariva.
Qualche sera dopo, quasi mille anni
lei è persa per la strada
e ha occhi sottomarini
un uomo la chiama in ginocchio,
sul marciapiede, in mezzo al passaggio, fra tutta la gente indaffarata nessuno vide quell'abbraccio.
E la storia finisce qui con un viaggio verso un altro pianeta e la promessa di quei due di cominciare per davvero la vita.
Salirò al monte
troverò gemme per la tua fronte
e vivrò fra le onde
poi me ne andrò tuffandomi nelle onde.
Salirò al monte
troverò gemme per la tua fronte
e vivrò fra le onde
poi me ne andrò tuffandomi tra le stelle.
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